5ª settimana di Quaresima - Mercoledì C

Published on 8 April 2025 at 13:00

Salve nel Signore Gesù Cristo, cari fratelli e sorelle. Mentre attraversiamo questo sacro periodo di Quaresima, ci vengono ricordate la purificazione e la trasformazione che ci preparano alla celebrazione della Pasqua. Le letture di oggi ci offrono profondi esempi di fede, coraggio e la promessa finale di liberazione attraverso la grazia di Dio.

Nel Libro di Daniele, assistiamo alla fede incrollabile di Shadrach, Meshach e Abednego. Nella fornace ardente, rifiutarono di sottomettersi all'adorazione idolatrica della statua d'oro eretta dal re Nabucodonosor. La loro risposta non fu solo un'affermazione coraggiosa, ma una dichiarazione della loro incrollabile fiducia in Dio. Essi esemplificarono una fede profondamente radicata, che non vacillò nemmeno di fronte alla morte, perché era sostenuta dall'amore. Dissero: “Se il nostro Dio, che noi serviamo, può salvarci dalla fornace incandescente... che ci salvi! Ma anche se non lo farà, sappi, o re, che non serviremo il tuo Dio”. Che incredibile testimonianza del loro impegno! Il loro amore e la loro fedeltà a Dio non dipendevano da ciò che egli avrebbe dato o non dato loro.

Capirono che la vera libertà non deriva dalla fuga dalle prove terrene, ma dalla fedeltà ai comandi di Dio, anche quando ci porta nel fuoco. Quando furono legati e gettati nella fornace, non solo mantennero la loro libertà di coscienza, ma trovarono la presenza del divino nella loro sofferenza, perché non erano soli. Il quarto uomo nel fuoco, che aveva “l'aspetto di un figlio di Dio”, simboleggia la presenza stessa di Cristo, che cammina con noi attraverso le nostre prove e tribolazioni.
Nella lettura del Vangelo di Giovanni, Gesù ci presenta un'altra dimensione della libertà: la libertà spirituale che deriva dalla permanenza nella sua Parola. Dice ai suoi compaesani: “Se rimanete nella mia parola, sarete veramente miei discepoli, conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”. Qui, Gesù ci invita a riconoscere che la vera liberazione non riguarda solo le circostanze fisiche, ma la liberazione dal peccato che ci lega. Proprio come Shadrach, Meshach e Abednego furono liberati dai loro legami fisici, Gesù ci offre la liberazione dalla nostra schiavitù spirituale.

Che cosa adoriamo oggi? Quali sono le “statue d'oro” nella nostra vita che richiedono la nostra fedeltà? Forse è la ricerca del successo, della ricchezza materiale o dell'approvazione della società. Mentre ci prepariamo alla grande celebrazione della Pasqua, siamo chiamati a esaminare la qualità della nostra fede e la nostra disponibilità a rimanere saldi quando le nostre convinzioni vengono messe alla prova. Gesù ci sfida a trascendere la mera fede culturale o ereditata; ci invita ad abbracciare una relazione profonda e personale con Lui, caratterizzata da amore, fiducia e obbedienza.

Ci sono molti contendenti per la nostra fedeltà e adulazione, ma nel cercare di prendere il posto di Dio nella nostra vita disilludono se stessi e coloro che si sottomettono ai loro capricci, perché tutte le cose di questo mondo sono soggette alla decadenza del tempo, ma il nostro rapporto dotato di Dio dura per sempre. Continuiamo a sceglierlo al di sopra di tutto e ad amarlo sempre di più mentre ci avviciniamo al suo grande sacrificio sulla Croce. Egli ha dimostrato il suo amore per noi, ora cerchiamo di fare lo stesso cercando di vivere e amare la sua volontà in ogni momento. Amen.


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