2ª settimana di Pasqua - Mercoledì C

Published on 29 April 2025 at 13:00

Cari fratelli e sorelle, come sempre il Signore vi dia pace. Nella Liturgia della Parola di oggi ci sono state presentate delle letture forti durante la Messa. Continuiamo anche a seguire con grande emozione tutto ciò che si sta svolgendo in preparazione del prossimo conclave, all'interno del quale i Principi della Chiesa, i Cardinali, saranno chiamati a scegliere tra il loro collegio di fratelli colui che ci guiderà tutti, come Vicario di Cristo, come Servo dei Servi, che sarà unto da Dio per parlare in suo nome e guidare tutti noi lungo i sentieri della giustizia.

Alla luce di questo momento fondamentale, riflettiamo sulle letture che ascoltiamo oggi, in particolare sugli Atti degli Apostoli. I primi discepoli affrontarono la persecuzione, imprigionati dalle autorità che cercavano di mettere a tacere il messaggio di nostro Signore che stavano predicando con zelo attraverso la forza dello Spirito Santo. Tuttavia, come leggiamo, un angelo del Signore intervenne, aprendo le porte della prigione e chiamando gli Apostoli a continuare la loro missione. Ancora una volta, questo evoca provvidenzialmente l'immagine dei cardinali che saranno “rinchiusi” insieme nella Cappella Sistina, per poi essere liberati dopo qualche tempo e continuare a ispirare i fedeli, con il nuovo pontefice, a ispirare la triplice missione della Chiesa: adorare Dio, evangelizzare il mondo e prendersi cura dei poveri. L'origine della parola “conclave” deriva dal latino “conclavis”, che significa “stanza chiusa”. Il motivo è che i cardinali non devono essere influenzati da forze esterne fino al raggiungimento di una decisione.

In questa lettura, quando gli apostoli erano chiusi nel loro spazio ristretto, non possiamo immaginare che non abbiano deliberato le loro prossime mosse, per il bene della Chiesa e come avrebbero umanamente, con l'aiuto di Dio, fatto in modo che ciò accadesse. E di certo l'aiuto di Dio arriva attraverso l'intervento dell'angelo che Egli ha inviato. Preghiamo affinché nostro Signore invii a questo conclave degli angeli appositamente assegnati per guidare i successori degli apostoli. I cardinali, come gli apostoli prima di loro, sono chiamati a rimanere saldi nella loro missione. Devono affrontare le sfide del nostro tempo, discernendo come proclamare al meglio il messaggio di Cristo e come affrontare al meglio il modo in cui “Il Signore ascolta il grido dei poveri”, che è la nostra risposta al Salmo della Messa di oggi, il Salmo 34. Il Vangelo di Giovanni ristabilisce la nostra attenzione e la nostra speranza.

Il Vangelo di Giovanni riporta la nostra attenzione sull'amore radicale che Dio ha per l'umanità: “Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito” (Gv 3,16). Questo amore è l'impulso per continuare a costruire il regno di Dio sulla terra: la sua Chiesa una, santa, cattolica e apostolica in tutto il mondo. Quando i cardinali si riuniscono in preghiera, sono guidati da questo amore divino, alla ricerca di un leader che incarni ed esprima questo amore attraverso le parole e le azioni e sempre in fedeltà agli insegnamenti del Cristo che saranno chiamati a rappresentare nel mondo come suo capo visibile. Come i discepoli erano incoraggiati dal messaggio di Cristo, così anche noi dobbiamo abbracciare il nostro ruolo nel continuare quella missione con vigore e amore. Dobbiamo ricordare che l'elezione di un capo visibile non è mai completa senza il corpo visibile. Ognuno di noi, pastore e gregge, camminerà mano nella mano per vivere la bella volontà di Dio, per noi stessi, le nostre famiglie, le nostre chiese e il mondo.

Mentre attendiamo l'esito di questo conclave, uniamoci in preghiera, chiedendo la guida e la saggezza di Dio per i cardinali. Che possano scegliere un leader che ispiri la fede, promuova un rinnovato senso della missione e riaccenda la fiamma della speranza nei cuori dei fedeli. Così facendo, possiamo affermare collettivamente il nostro impegno verso il nostro buon Signore, che ha sofferto ed è morto per noi, in modo da poter risorgere con lui nella gloria e nella gioia e beatitudine eterne. Che Dio vi benedica tutti e che possiate trovare pace e forza in questo tempo di attesa e di rinnovamento. Madre Santissima, Regina della Speranza, prega per noi che ricorriamo a te. Amen


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