5ª settimana di Quaresima - Sabato C

Published on 11 April 2025 at 13:00

Cari fratelli e sorelle in Cristo, la sua pace sia sempre con voi. Oggi, in questo quinto sabato di Quaresima, ci troviamo alle porte di uno dei momenti più profondi del calendario liturgico cristiano: La Settimana Santa. Questa settimana inizierà con la Domenica delle Palme e ci porterà attraverso gli eventi della Passione di nostro Signore, culminando nella gloriosa celebrazione della Domenica di Pasqua. In questi giorni siamo chiamati a immergerci nella vita, nella morte e nella risurrezione del nostro Salvatore.

Le letture di oggi ci invitano a questo viaggio riflettendo sui temi della redenzione e della presenza amorevole di Dio tra noi. Ezechiele illustra vividamente come Dio raccoglierà il suo popolo disperso e lo riunirà sotto un unico pastore. Questo pastore non è altro che Gesù Cristo, il compimento della promessa del Padre. La sua venuta inaugurerà un'epoca in cui tutti saranno invitati a essere membri privilegiati e benedetti del Corpo di Cristo. Durante la Settimana Santa, saremo testimoni di quanto Gesù si spinga oltre per riunirci a sé negli eventi della Passione, dove affronterà il tradimento, la sofferenza e la morte. Eppure, è proprio attraverso quella sofferenza che raccoglierà a sé l'umanità per l'eternità.

Nella lettura del Vangelo vediamo emergere un tema simile. Il sommo sacerdote Caifa, forse inconsapevolmente, proclama la necessità della morte di Gesù per il bene della nazione. Le sue parole profetiche rivelano che il sacrificio di Cristo non è destinato solo al popolo di Israele, ma a tutta l'umanità: una chiamata ad essere riuniti in un'unica famiglia di Dio. Mentre celebriamo la Settimana Santa, siamo invitati a riflettere sulle nostre vite e a chiederci: Siamo aperti a essere riuniti con i nostri fratelli e sorelle nella fede? Riconosciamo Gesù come il pastore che ci guida attraverso le prove e le tribolazioni?

Mentre ci prepariamo ad entrare nei giorni sacri che ci attendono, ricordiamo che la settimana inizierà con la Domenica delle Palme, dove accoglieremo l'ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme. I nostri cuori risuoneranno di gioia, ma presto passeremo all'atmosfera cupa della sua Passione, che in realtà sarà innescata da una catena di eventi che si metteranno in moto la sera della Domenica delle Palme. Quando lui e gli apostoli arrivano al tempio, il Santo dei Santi, nel tardo pomeriggio di quella domenica, egli vede le condizioni del tempio, i cambiavalute, l'assoluto mercato e covo di ladri che è diventato, e poiché è così tardi e la sera stessa doveva tornare a Betania, progetta di porre rimedio a questo problema il giorno dopo, il lunedì della Settimana Santa. Approfondiremo l'argomento domani. Cammineremo con Lui attraverso l'Ultima Cena, l'agonia nel giardino, l'arresto e infine la crocifissione.

Ma non dimentichiamo che questo viaggio straziante non finisce nella disperazione. Il Sabato Santo ci porterà dalle tenebre alla luce della Domenica di Pasqua, dove gioiremo della Risurrezione, il più grande atto d'amore in cui Gesù ha vinto per sempre il peccato e la morte.

In questo sabato dedicato alla Beata Vergine Maria, attingiamo forza e incoraggiamento perché ci accompagni in questo cammino quaresimale e nella Settimana Santa. San Francesco ha sempre visto in Maria, nostra Madre, una colonna di verità e di forza e, in una parola, un “capolavoro” della grazia di Dio. Ella diventa per noi la più ispirata di tutti i santi, e di fatto la loro Regina e Santa compagna anche nell'eternità. Così come Maria è rimasta ai piedi della croce, testimone dell'inimmaginabile sofferenza del suo amato Figlio, così incarna la fede incrollabile e la speranza che siamo chiamati a possedere in questi giorni santi. Maria, con tutto il suo amore materno, ci guida verso suo Figlio. Ci ricorda che anche nel dolore possiamo trovare fiducia nel piano di Dio per la nostra redenzione.

In conclusione, cari amici, ricordiamo la promessa della presenza di Dio mentre ci avviciniamo agli eventi della Settimana Santa. Accettiamo l'invito a riunirci in un'unica famiglia sotto Cristo, il nostro vero pastore. Camminiamo con Maria, che ci conduce sempre più vicino a suo Figlio. Mentre attraversiamo questo tempo sacro, i nostri cuori siano aperti alla trasformazione, al rinnovamento e alla gioia finale della Risurrezione.

Amen.


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