Oggi ci riuniamo per onorare San Bernardino da Siena, un uomo straordinario la cui vita esemplifica ciò che significa ascoltare e rispondere fedelmente alla chiamata di Dio ed esaltare il nome di Gesù attraverso una condotta gradita a Dio. Mentre riflettiamo sulle letture e sulla vita di San Bernardino, apriamo i nostri cuori al messaggio del discepolato, dell'obbedienza e del coraggio di seguire Cristo con tutto il cuore.
Nella prima lettura degli Atti, Pietro proclama con coraggio che la salvezza si trova in Gesù Cristo, la pietra angolare rifiutata dal mondo ma accompagnata dal Padre e dallo Spirito Santo, i Tre, un Dio unico da sempre. Le parole di Pietro sono piene della potenza dello Spirito Santo e ci ricordano che la nostra missione di seguaci di Gesù è quella di testimoniare la sua verità, anche in mezzo all'opposizione. Il salmista fa eco a questa chiamata: “Eccomi, Signore, vengo a fare la tua volontà”. Parla di un cuore volenteroso impegnato nel piano di Dio, un tema centrale nella vita di San Bernardino.
Nel Vangelo, Gesù sfida coloro che desiderano seguirlo mettendo in evidenza i sacrifici che necessariamente comporta. La sequela di Cristo richiede il distacco dagli attaccamenti mondani e la disponibilità a dare priorità al Regno di Dio sopra ogni cosa. Le parole di Gesù - “Nessuno che mette mano all'aratro e guarda a ciò che ha lasciato è adatto per il Regno di Dio” - ci richiamano a un impegno incrollabile. Ricordiamoci sempre che siamo tutti un work in progress e quindi dobbiamo confidare che Dio stesso ci aiuterà a fare i passi necessari per un impegno più pieno nella sequela di Gesù. Egli ci esorta a non procrastinare. Andate avanti, imparate per tentativi ed errori, ma andate avanti.
Consideriamo ora San Bernardino da Siena. Egli sentì la chiamata divina a servire Dio in modo radicale, dedicando la sua vita a predicare il Vangelo con zelo e semplicità. Nato nel 1380, Bernardino sperimentò un profondo risveglio all'amore di Cristo e al bisogno di salvezza. Rispose a questa chiamata abbracciando lo stile di vita francescano. Che cosa vedeva nello stile di vita francescano di diverso da qualsiasi altro tipo di religioso, dato che ci sono così tante belle congregazioni là fuori? Che cosa ha visto in Francesco e nel movimento che lo ha attirato più degli altri? Ha visto una vita segnata dall'umiltà, dalla povertà e da un desiderio appassionato di servire gli altri. Vide Francesco che lasciava gli onori del mondo per donare la sua vita a Dio e diventare un servitore di coloro che avevano bisogno. Ma altri fondatori di altri movimenti religiosi non hanno fatto lo stesso? Sì, ma in Francesco, Bernardino vide un'umiltà diversa da qualsiasi cosa avesse mai sentito o incontrato, perché mentre la maggior parte degli altri santi, dopo aver cambiato vita, lasciava la propria città natale e iniziava la nuova vita in Cristo in un'altra terra lontana, non era così per San Francesco. Francesco rimase ad Assisi, dove subì il disprezzo non solo dei suoi amici, ma anche del suo padre biologico, Pietro Bernardone, che aveva un futuro molto nobile e promettente per suo figlio, ma un futuro privo di ciò che conta davvero per Dio. Sarebbe stato facile per Francesco andarsene e ricominciare da capo altrove, ma scelse di restare e di subire la derisione di coloro che gli erano più vicini, e lo fece per imitare il Signore. Questa è un'altra cosa che Bernardino vide in Francesco: un “Alter Cristos”... un altro Cristo, un titolo che la Chiesa ha dato a un solo santo nella storia dei suoi santi - San Francesco. Bernardino, commosso da tutto questo, decise di diventare un frate dell'Ordine Francescano che avrebbe fatto grandi cose per il popolo di Dio.
La profonda devozione di San Bernardino al Santo Nome di Gesù divenne il suo tratto distintivo. Egli vedeva nel Nome di Gesù la fonte ultima di salvezza, guarigione e speranza, proprio come la dichiarazione di Pietro negli Atti. La sua predicazione sottolineava l'importanza di invocare il Santo Nome, che rimane potente ed efficace per tutti coloro che credono.
Quindi, ancora una volta, cosa ha ispirato Bernardino a sentire la chiamata a essere un francescano? Il riconoscimento della chiamata del Vangelo a un discepolato radicale. Capì che seguire Cristo significava abbracciare una vita di semplicità, sacrificio e servizio. La spiritualità francescana, con la sua enfasi sulla povertà e sull'umiltà, risuonava profondamente con il suo desiderio di imitare la vita di Cristo.
In questa omelia vorrei fare qualcosa che finora non ho fatto. Mi sento spinto a invitare voi... voi, chiunque siate ad ascoltare. Se avete sognato di vivere una vita totalmente consacrata a Dio, cercando, facendo e amando la sua volontà, in umile castità, povertà e obbedienza, e se desiderate essere un mezzo attraverso il quale Dio possa guarire molte persone sofferenti intorno a voi, fate i primi passi, mettetevi in contatto con il nostro ufficio vocazionale e comunicate il vostro desiderio. Chiedete a Dio di guidarvi nel discernimento di questa meravigliosa opportunità di vivere il Vangelo di Gesù in un modo diverso da qualsiasi altro - impegnandovi a fondo e senza mai voltarvi indietro. La nostra Madre è con voi. Il vostro angelo custode è con voi. Tutti gli angeli e i santi sono dalla vostra parte. Anche la Chiesa pellegrina qui sulla terra, tutti i vostri fratelli e sorelle, sono qui per sostenervi. Dite di sì a Gesù, indipendentemente da chi si oppone o vi scoraggia. Se c'è una cosa che San Bernardino è noto per aver ripetuto più volte, è questa: la vita terrena è breve, ma l'eternità ci aspetta tutti, e questa vita non può essere paragonata al paradiso eterno con Dio e i suoi amici, dove la bontà e la gioia non finiscono mai, e la sofferenza e la morte non ci sono più. Siate forti, siate saggi, scegliete Cristo oggi sopra ogni cosa. E che il Signore, per intercessione della sua Santa Madre, San Francesco e Bernardino, vi benedica in modo speciale in questo giorno. Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. + Amen.
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