Oggi celebriamo la festa della dedicazione delle due grandi basiliche romane dedicate ai Santi Pietro e Paolo, colonne della Chiesa. A Roma queste due chiese sono segni visibili della fede e della missione che uniscono l’intera cristianità.
La Basilica di San Pietro, costruita da Costantino nel IV secolo sopra la tomba dell’apostolo, è oggi il simbolo dell’unità e dell’autorità della Chiesa fondata sulla roccia di Pietro. La Basilica di San Paolo fuori le Mura, anch’essa voluta da Costantino, sorge sul luogo della sepoltura di Paolo, l’apostolo delle genti, martirizzato a Roma verso il 67 d.C. Le loro tombe rimangono mete di pellegrinaggio e segni tangibili del Vangelo vissuto fino al dono della vita.
Questa festa unisce le loro missioni: Pietro, custode dell’unità e della fede; Paolo, annunciatore universale di Cristo. Insieme rappresentano la Chiesa intera: fede e missione, autorità e evangelizzazione, radice e slancio.
Negli Atti degli Apostoli leggiamo che Paolo, giunto a Roma, “annunciava il Regno di Dio con piena franchezza e senza impedimento.” Così il Vangelo giunge nel cuore dell’Impero e da lì trasforma il mondo.
Il Salmo proclama: «Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.» Ed è proprio attraverso Pietro e Paolo che la salvezza è stata annunciata alle nazioni.
Nel Vangelo, Pietro cammina sulle acque verso Gesù: un gesto di fede e fragilità insieme. Quando dubita, sprofonda, ma il Signore lo afferra dicendo: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?» È l’immagine della Chiesa: forte solo perché sostenuta da Cristo.
Le Basiliche di San Pietro e di San Paolo rimangono segni della misericordia e della perseveranza della fede. Come loro, anche noi, nelle tempeste della vita, vogliamo ripetere: «Davvero tu sei il Figlio di Dio!»
Che il Signore, per intercessione dei Santi Pietro e Paolo, ci doni di camminare con coraggio e fedeltà verso la gioia eterna del Paradiso.
Amen.
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