Oggi ricordiamo tutti i defunti dell’Ordine Serafico: i frati del Primo Ordine, le Clarisse del Secondo Ordine e i laici e religiosi del Terzo Ordine Francescano Secolare. Molti di noi appartengono a una di queste tre splendide famiglie.
Otto secoli fa, san Francesco non aveva in mente di fondare tre rami distinti. La sua vita, trasformata dalla grazia, attirò spontaneamente uomini e donne che desideravano vivere come lui, nella povertà e nella gioia del Vangelo. Non fu lui a cercarli: furono loro a seguirlo, attratti dalla sua testimonianza.
Nacque così il Primo Ordine, formato da frati e sacerdoti che vivevano secondo la Regola di Francesco. Poi, con santa Chiara, prese vita il Secondo Ordine, quello delle Clarisse, donne consacrate alla preghiera e alla povertà. Infine, anche tanti laici—sposati o single—volerono condividere lo stesso spirito evangelico, restando però nel mondo: nacque così il Terzo Ordine, oggi detto Francescani Secolari.
Tutti questi figli e figlie di san Francesco, dopo aver servito il Signore con fedeltà, hanno terminato il loro pellegrinaggio terreno e sono ora nelle mani di Dio. Come leggiamo nel Libro della Sapienza: «Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nessun tormento le toccherà; agli occhi degli stolti parve che morissero, ma essi sono nella pace.»
I loro corpi sono tornati alla terra, ma i loro spiriti sono tornati a Dio che li ha creati. E se qualcuno di loro ha ancora bisogno di purificazione, noi offriamo questa Eucaristia per la sua piena comunione con Dio.
Nel Vangelo di oggi Gesù dice: «Chiunque il Padre mi dà verrà a me, e chi viene a me non lo respingerò; questa è la volontà del Padre: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.»
Cristo è venuto per salvarci, per portarci con sé per sempre. Egli non solo ci lancia un salvagente: Egli stesso è il nostro salvagente, la nostra salvezza. E promette che nessuno andrà perduto se resta nel suo amore.
Preghiamo dunque per tutti i defunti della famiglia francescana—frati, sorelle, secolari e benefattori—perché godano della pace eterna nella casa del Padre. Preghiamo per chi è morto solo, nei luoghi di missione o nella sofferenza, e per noi che ancora camminiamo su questa terra, perché perseveriamo nella via dell’umiltà e della fraternità.
Il Signore consoli chi è nel dolore e rafforzi chi spera nella risurrezione.
Vi benedica Dio Onnipotente: Padre, Figlio e Spirito Santo. Amen.
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