Cari fratelli e sorelle in Cristo, il Signore vi dia pace.
San Paolo ci ricorda oggi che non viviamo secondo la carne, ma secondo lo Spirito. Se vivete secondo la carne, morirete; ma se con lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete. Parole difficili, perché siamo circondati da tante bellezze e tentazioni.
Tutti abbiamo fatto sacrifici che ci sono costati, ma che poi hanno portato frutti buoni. Il mondo invece vuole la festa prima e il sacrificio dopo. Il cristiano è chiamato a invertire questo ordine, imparando la penitenza e la mortificazione, cioè a “mettere a morte” ciò che ci allontana da Dio.
Quando vediamo qualcosa o qualcuno di bello, possiamo trasformare quella tentazione in una preghiera: Signore, salva questa persona, custodiscila nella purezza. Così, ciò che era occasione di peccato diventa atto di carità.
Nel Vangelo, Gesù guarisce una donna curva da diciotto anni. I farisei si scandalizzano perché lo fa di sabato, ma Gesù mostra che la misericordia viene prima della legge. Il sabato è stato creato per l’uomo, come segno della tenerezza di Dio.
Chiediamo allo Spirito Santo di renderci veramente figli di Dio, capaci di vivere e soffrire con Cristo, per essere anche glorificati con Lui.
Il Signore onnipotente vi benedica: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Amen.
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