La prima lettura di oggi è tratta dagli scritti del profeta Gioele.
Il libro di Gioele è un testo profetico breve ma teologicamente profondo, scritto dopo che il popolo di Dio era tornato dall’esilio in Babilonia — molto probabilmente tra il V e il IV secolo a.C.
In quel periodo, il popolo era rientrato nella propria terra, ma dovette affrontare una terribile piaga di locuste che minacciava i raccolti, la sopravvivenza e persino il culto liturgico, poiché le offerte al tempio dipendevano dai prodotti della terra.
In questa situazione, il profeta Gioele interpreta il disastro ecologico non semplicemente come un evento naturale, ma come un segno del giudizio di Dio — un’anticipazione del Giorno del Signore. E così Gioele rimprovera persino i sacerdoti: “Cingetevi e piangete, o sacerdoti!”
Egli insiste sul fatto che i sacerdoti devono essere un modello di penitenza per tutta la comunità, poiché il loro compito è intercedere davanti a Dio, parlare in nome del popolo e agire per suo conto.
Gioele proclama un digiuno, una convocazione solenne — non un semplice dolore personale, ma un atto comunitario di penitenza.
Quanto ne abbiamo bisogno oggi! Intere nazioni devono pentirsi del male che compiamo sotto lo sguardo del Signore. “È vicino il giorno del Signore,” dice Gioele.
Il suo ammonimento è urgente. La calamità non è lontana — si avvicina rapidamente.
E se ci pensiamo, fratelli e sorelle, che si tratti del giorno finale del Signore o semplicemente del giorno della nostra morte, quando Lo incontreremo faccia a faccia — entrambi si stanno avvicinando.
Dobbiamo fare un esame interiore di ciò che accade nel nostro cuore.
Dov’è il mio cuore? Dov’è il mio tesoro?
Il mio tesoro è davvero Gesù? Oppure è qualcos’altro — un attaccamento materiale, un piacere passeggero, una sete di onore o di potere, o forse la ricchezza che ho inseguito per tutta la vita?
Che cosa tiene prigioniero il mio cuore?
Ciascuno di noi deve continuare a combattere questa battaglia interiore, perché tutti dobbiamo affrontare i nostri demoni.
E parlando di demoni, nel Vangelo di oggi vediamo il Signore Gesù che manifesta la sua autorità su di loro — su Satana e sui suoi angeli ribelli. Questi spiriti furono creati da Dio, amati da Lui e dotati di libertà, ma scelsero di ribellarsi.
Gesù, però, affronta questa battaglia spirituale con potenza divina.
Egli sconfigge il regno di Satana e instaura, nel mondo e soprattutto nei nostri cuori, il Regno di Dio. Come dice Gesù stesso: “Il Regno di Dio è dentro di voi.”
Che verità straordinaria — abbiamo un regno dentro di noi!
Assicuriamoci che sia davvero il Regno di Dio e non il regno delle tenebre e del male.
Che il Signore ci liberi, ci accompagni e ci guidi sempre.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
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