Cari fratelli e sorelle in Cristo, la pace sia con voi oggi in questa splendida festa dei Santi Michele, Gabriele e Raffaele, Arcangeli. Ricordiamo che prima che Dio creasse l’universo visibile—l’universo conosciuto, che gli esorcisti ci dicono rappresenta solo il 4% di ciò che Egli ha creato—il 96% è il regno spirituale, le miriadi e miriadi di angeli che appartengono a questo 96% di ciò che Dio ha creato. E sappiamo che tra gli angeli, Dio ne ha destinati alcuni specifici ad avere una particolare funzione, una particolare vocazione all’interno della storia della salvezza.
Di tutti quegli angeli, Dio scelse San Michele che, a tutti gli effetti, apparteneva a uno dei ranghi più bassi dei cori angelici—gli Arcangeli—perché non possiamo dimenticare che in cima avevamo i Serafini. E poi continuavamo giù nella gerarchia degli angeli: i Cherubini, i Troni, le Dominazioni, le Virtù, le Potestà, i Principati, gli Arcangeli e gli Angeli, inclusi gli Angeli Custodi.
E così Dio, dal secondo livello più basso, dona a questo particolare Arcangelo una forza senza pari, uno che li avrebbe guidati tutti con il suo grido di battaglia. Il significato del suo nome: Chi è come Dio. Michele si erge come protettore del popolo di Dio e difensore della verità contro l’inganno. Egli incarna la vittoria dell’umiltà e della fedeltà sull’orgoglio e la ribellione, e ci insegna cosa significa rimanere fedeli a Dio. Michele ci insegna il coraggio nella battaglia spirituale.
Il male è reale. Satana è orribile. È terrificante. Ma non è alla pari con San Michele Arcangelo, che è stato reso potente da Dio per scacciare Satana dal cielo. Ed è ciò che vediamo nella prima lettura di oggi: la bontà che scaccia il male.
Poi abbiamo San Gabriele, il cui nome significa Dio è la mia forza. Gabriele è il messaggero dei più grandi annunci di Dio. Interpreta visioni per Daniele, annuncia la nascita di Giovanni Battista a Zaccaria e porta la buona notizia dell’Incarnazione alla nostra Beata Madre Maria, che un giorno sarebbe stata fatta sua regina in cielo, la Regina di tutti gli angeli e i santi.
Nel Vangelo di oggi, Gesù promette a Natanaele che vedrà gli angeli salire e scendere sopra il Figlio dell’Uomo—un ricordo della rivelazione e comunicazione di Dio attraverso i messaggeri celesti. Gabriele rappresenta la chiarezza nell’ascoltare e nel trasmettere fedelmente la Parola di Dio. Un patrono così bello per noi predicatori, che siamo chiamati a fare lo stesso: presentare fedelmente la Parola di Dio e con chiarezza, senza lasciare spazio ad ambiguità.
San Gabriele è l’angelo della buona notizia, della forza divina, della verità detta senza paura. Egli ci insegna l’apertura alla Parola di Dio e l’audacia nell’annunciarla. Anche noi siamo chiamati a essere messaggeri, a portare la Parola di Dio nelle nostre famiglie, comunità e luoghi di lavoro.
E poi abbiamo San Raffaele, il cui nome significa Dio guarisce. Nel Libro di Tobia, Raffaele guida Tobia nel suo viaggio, lo protegge dal pericolo, guarisce la cecità di Tobia e porta a Sara sollievo dall’oppressione spirituale. La sua missione è di guarigione e di guida, di ristabilire pienezza e pace.
Raffaele rappresenta la cura misericordiosa di Dio per le nostre ferite fisiche, emotive e spirituali. È il compagno nel cammino, che ci rimanda a Dio come al vero guaritore. Egli ci insegna a fidarci della provvidenza di Dio, specialmente quando siamo malati, ansiosi o smarriti. E ci ricorda che Dio manda aiuto lungo la via—talvolta attraverso le persone, talvolta attraverso la grazia invisibile e i suoi angeli invisibili. Come Raffaele, possiamo essere presenze di guarigione per gli altri, portando incoraggiamento, misericordia e compassione in un mondo ferito.
Abbiamo anche bisogno dell’accompagnamento di questi santi Arcangeli nelle nostre vite—e dei nostri angeli custodi—che così spesso sono fraintesi, non apprezzati, dimenticati e ignorati. Non riconosciuti, rimangono sempre fedeli al nostro fianco, ispirandoci contro le inclinazioni malvagie che Satana e i suoi demoni caduti cercano di seminare nella nostra immaginazione, nelle nostre menti e nei nostri cuori.
Abbiamo angeli che ci proteggono e ci guidano, che si prendono cura di noi, che pregano continuamente per noi, che stanno davanti al Padre di tutte le luci, il Padre di tutta la verità, il Padre di tutti gli angeli. Che continuino a pregare per noi ora e sempre.
San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia. Sii nostra protezione contro la malvagità e le insidie del diavolo. Che Dio lo comandi, te ne preghiamo umilmente. E tu, o Principe della milizia celeste, con la potenza di Dio, ricaccia nell’inferno Satana e tutti gli spiriti maligni che si aggirano per il mondo in cerca della rovina delle anime. Amen.
Madonna, Regina degli Angeli, prega per noi che ricorriamo a Te. ✝
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