Nella prima lettura di oggi, San Paolo, scrivendo a Timoteo, parla della Chiesa come della colonna e del sostegno della verità. Fratelli e sorelle, quante volte i nostri fratelli protestanti ci mettono in discussione riguardo all’autorità: da chi siamo guidati? Molti di loro affermano che l’unica autorità è la Bibbia, che solo la Scrittura può guidarci. Certamente, la Parola di Dio è autorevole; questo è indiscutibile. Ma sappiamo anche che Gesù ha istituito una Chiesa viva: una gerarchia, un’autorità in questo mondo, capace di guidarci.
La verità è che, pur essendo la Parola di Dio ispirata e autorevole, i libri stessi della Bibbia sono stati riconosciuti e raccolti da una Chiesa ispirata. Ricordiamo ciò che Gesù dice agli apostoli nel Vangelo: “I farisei non sono perfetti, ma ascoltateli, perché siedono sulla cattedra di Mosè.” In altre parole, hanno ricevuto da Dio l’autorità di governare, di interpretare le Scritture e di annunciarle.
Allo stesso modo, Gesù dice a Pietro: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.” E continua: “Tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli.” Con queste parole, Gesù affida alla sua Chiesa un’autorità di cui possiamo fidarci: un’autorità che custodisce la verità, che ci avvicina a Lui e che ci mostra la via che conduce alla vita eterna.
San Paolo, dunque, non fa altro che ribadire ciò che lo stesso Gesù ha stabilito: che dobbiamo comportarci degnamente all’interno della casa di Dio, che è la Chiesa.
Nel Vangelo di oggi, Gesù parla di coloro che, nella piazza, si lasciano trascinare dagli umori, dalle lamentele o dalle mode, invece di maturare come veri testimoni che vivono il Vangelo con le parole e con le opere. Conclude dicendo: “La Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli.” E chi sono i suoi figli? Essi sono la Chiesa, tutti noi. La Chiesa viene giustificata quando i suoi membri vivono fedelmente la verità di Cristo nell’amore, nella misericordia e nella giustizia.
Cari fratelli e sorelle, ascoltiamo con attenzione i nostri pastori, i nostri vescovi e il Santo Padre quando ci annunciano il Vangelo. Seguiamoli quando ci mostrano la via, la verità e la vita, che è la seconda Persona della Santissima Trinità: Gesù Cristo, nostro Signore e Dio. Egli ci ha salvati dalla tiepidezza e dall’indifferenza, e ci ha introdotti nella meravigliosa luce dove possiamo portare frutti per il Regno di Dio. Amen.
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