Nel Vangelo di oggi, abbiamo la meravigliosa scena del più amabile di tutti gli apostoli, San Pietro, che è fuori a pescare tutta la notte, un lavoro faticoso, e dice persino al Signore: «Abbiamo faticato tutta la notte, ma non abbiamo preso nulla. Tuttavia, alla tua parola, usciremo di nuovo». Gesù gli dice di uscire dopo una notte di pesca infruttuosa, di uscire di nuovo mentre è con lui sulla barca, e così egli cattura una quantità enorme di pesci, tanto che tutte le altre barche devono avvicinarsi per aiutarlo.
Sapete, santa Teresa di Lisieux una volta disse in modo molto semplice e conciso: «Tutto è grazia». Sì, anche i fallimenti del lavoro notturno hanno preparato Pietro a riconoscere la grande grazia del miracolo che gli sarebbe stato concesso al mattino. Sì. E possiamo applicare questo concetto all'intera nostra vita: dopo aver vissuto i nostri giorni e giunti alla fine del nostro pellegrinaggio terreno, molti di quei giorni saranno segnati dal fallimento, ma quei fallimenti ci hanno insegnato a dipendere maggiormente da Dio e a obbedire alla Sua Parola e alle Sue direttive nella nostra vita, perché quando lo facciamo, ne derivano solo benedizioni, non maledizioni.
Fratelli e sorelle, impariamo cosa significa confidare nel Signore quando ci chiede qualcosa. La cosa bella della nostra fede è che Egli non ci chiede di sapere tutto. Non ha chiesto a San Pietro di sapere tutto di Lui, soprattutto perché molto probabilmente lo aveva appena incontrato, ma gli ha solo chiesto di fidarsi. «Esci di nuovo. Verrò con te sulla barca».
Sant'Ignazio una volta disse: «Non è il sapere molto, ma il comprendere e il gustare interiormente le cose che appaga e soddisfa l'anima». Non era tanto il sapere, quanto l'obbedire alla volontà di Dio.
Nella prima lettura dalla lettera di San Paolo ai Colossesi, lo sentiamo dire che «essere ricolmi della conoscenza della volontà di Dio attraverso ogni sapienza e intelligenza spirituale, per camminare in modo degno del Signore, in modo da essere pienamente graditi in ogni opera buona, portando frutto e crescendo nella conoscenza di Dio...» è diverso dal sapere tutto di Dio, perché ci concentriamo sulla sua volontà. Cosa vuole da me? Cosa mi sta chiedendo? Quindi è più una questione di fare e fidarsi piuttosto che di sapere.
E così molti di noi rimangono bloccati su questo punto perché, sapete, se non riusciamo a spiegare esattamente perché Dio permette che certe cose accadano in questa vita, cominciamo a metterlo in discussione. Molti avrebbero detto: perché Dio ha permesso a Pietro di passare un'intera notte a pescare, spendendo tutte quelle energie, tutte quelle risorse, lui e tutti gli altri uomini, per poi finire senza nulla? Nulla per tutta la notte?
Non sappiamo che a volte il Signore permette che certe cose accadano nella nostra vita affinché possiamo fidarci di lui ancora di più. Quindi, miei cari amici, non perdete la speranza. Abbiate fiducia in Gesù e non sbaglierete mai. Amen.
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