20ª settimana del tempo ordinario C – Giovedì – Memoria di San Pio X, Papa

Published on 20 August 2025 at 13:00

La parabola che Nostro Signore ci offre oggi è allo stesso tempo bella e che fa riflettere. Egli parla del Regno dei Cieli come di un grande banchetto nuziale preparato da un re per suo figlio. Tutto è pronto, il cibo è preparato, la festa è allestita, ma gli invitati rifiutano, trovano scuse o addirittura maltrattano i servi. Alla fine, l'invito viene esteso a tutti quelli che si trovano per strada, buoni e cattivi. Qui vediamo l'ampiezza della misericordia di Dio: nessuno è escluso dall'invito. Tuttavia, c'è anche un avvertimento: non si può entrare con noncuranza o senza essere vestiti in modo adeguato, perché l'abito nuziale significa conversione del cuore, vita di grazia e disponibilità a presentarsi davanti a Dio.

Questa parabola ci ricorda che l'Eucaristia che celebriamo qui sulla terra è un anticipo di quel banchetto eterno. Ogni Messa è un'anticipazione del Paradiso, la Cena delle Nozze dell'Agnello. Ma è anche una prova della nostra fedeltà: accetteremo l'invito o saremo distratti dalle nostre “fattorie” e dai nostri “affari”? Metteremo Dio al primo posto o lo metteremo da parte?

È qui che possiamo rivolgerci a San Pio X, di cui celebriamo la memoria questa settimana. Nato Giuseppe Sarto nel 1835 nel nord Italia, da umili origini – figlio di un povero postino – è diventato Papa nel 1903. Il suo motto era “Instaurare omnia in Christo”, restaurare tutte le cose in Cristo. È forse ricordato soprattutto per il suo profondo amore per l'Eucaristia. Pio X lavorò instancabilmente per rinnovare la vita della Chiesa incoraggiando la frequente, anche quotidiana, ricezione della Santa Comunione. Abbassò l'età per la Prima Comunione, permettendo ai bambini di ricevere il Signore prima, riconoscendo che l'Eucaristia non è una ricompensa per i perfetti, ma una medicina per i deboli. In questo modo, aprì le porte della sala del banchetto, esortando i fedeli a non trascurare questo cibo celeste.

Pio X riformò anche la musica sacra, riportando il canto gregoriano al suo giusto posto, e iniziò la codificazione del Diritto Canonico. Ma al centro del suo pontificato c'era la sua insistenza sul fatto che i fedeli dovessero avvicinarsi a Cristo, specialmente attraverso i Sacramenti. Sapeva che è nell'Eucaristia che la vita cristiana trova il suo centro e la sua forza.

Amici miei, ogni domenica – e in realtà ogni giorno – siamo invitati al banchetto del Re qui all'altare. Troppo spesso siamo tentati di rifiutare l'invito, distratti da preoccupazioni minori, o di arrivare senza l'«abito nuziale» del pentimento e della preparazione adeguata. Il Signore è misericordioso, ma si aspetta anche che noi ci presentiamo degni, con riverenza e fede.

San Pio X ci ricorda che questo banchetto non è un peso, ma un immenso privilegio. Ricevendo Cristo nell'Eucaristia, veniamo preparati per il Paradiso stesso, dove la festa non avrà fine. Non cerchiamo scuse, non siamo incuranti, ma accettiamo con gioia l'invito, spesso, con fervore e con il cuore rivestito di grazia.

Possa San Pio X intercedere per noi, affinché possiamo essere rafforzati nel nostro amore per l'Eucaristia e così essere trovati tra coloro che sono stati scelti per partecipare per sempre al banchetto nuziale eterno dell'Agnello. Amen.


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