18ª settimana del tempo ordinario C – Sabato – Santa Teresa Benedetta della Croce

Published on 8 August 2025 at 13:00

Cari fratelli e sorelle in Cristo, la pace sia con voi. In questo sabato, in cui la Chiesa rivolge spesso il suo sguardo alla Beata Vergine Maria, onoriamo anche la memoria di Santa Teresa Benedetta della Croce, Edith Stein, una donna la cui vita, conversione e martirio brillano come una profonda testimonianza dell'amore di Cristo e della guida materna della Madonna.

Nata in una famiglia ebrea a Breslavia, in Germania, nel 1891, Edith era una brillante filosofa, allieva di Edmund Husserl e ricercatrice impegnata della verità. Per molti anni si considerò atea. Ma il suo cammino iniziò a cambiare quando incontrò la fede cristiana vissuta con profondità e autenticità. Il momento della conversione profonda avvenne quando lesse l'autobiografia di Santa Teresa d'Avila in una sola notte. Chiudendo il libro, disse semplicemente: «Questa è la verità». Non fu solo un riconoscimento intellettuale, ma un atto di resa. Fu battezzata nel 1922 e iniziò a percorrere la stretta via del discepolato, che alla fine la portò all'Ordine Carmelitano e al suo nuovo nome: Teresa Benedetta della Croce.

La sua devozione alla Beata Vergine Maria si approfondì nel Carmelo, come spesso accade nella vita nascosta della contemplazione claustrale. Vide in Maria il modello del discepolato perfetto: colei che ascolta, che acconsente, che soffre, che ama. Edith scrisse una volta: «Maria è il modello di tutti coloro che vogliono partecipare all'opera redentrice di Cristo». Come Maria, Edith seguì nostro Signore fino alla croce. Offrì la sua sofferenza e, alla fine, la sua vita per il popolo ebraico e per la Chiesa che aveva imparato ad amare.

Il Signore parla attraverso il profeta Osea nella prima lettura di oggi: «La condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore... Ti sposerò con me per sempre». Edith visse quel matrimonio nella sua esperienza del «deserto», privata di tutto, specialmente negli ultimi giorni della sua vita. Arrestata dai nazisti nel 1942 a causa delle sue origini ebraiche, fu portata via dal suo convento nei Paesi Bassi e deportata ad Auschwitz. In precedenza aveva detto, profeticamente: «Chiedo al Signore di accettare la mia vita e la mia morte... affinché il Signore sia accettato dal suo popolo e il suo Regno venga nella gloria».

Nel campo di concentramento, alcuni testimoni la videro prendersi cura dei bambini spaventati e confortare gli altri nelle condizioni più disumane. Il 9 agosto 1942, lei e sua sorella Rosa furono condotte alla camera a gas. Non ci furono proteste, né resistenze, solo amore silenzioso e coraggioso. Divenne sposa di Cristo nel senso più letterale del termine, entrando nella festa nuziale celeste non con l'olio nella lampada, ma con il cuore ardente d'amore divino.

Gesù ci ricorda nel Vangelo di oggi di rimanere svegli, perché non conosciamo né il giorno né l'ora. Santa Teresa Benedetta della Croce viveva in costante prontezza. La sua lampada era piena, il suo cuore vigile e la sua anima preparata. La sua vita ci esorta a cercare la verità, ad aggrapparci a Maria e ad amare Cristo, fino alla morte. Che anche noi, come lei, possiamo rimanere vigili e fedeli, affinché quando lo Sposo verrà, anche noi possiamo entrare nella sua gioia.

Santa Teresa Benedetta della Croce, prega per tutti noi che desideriamo amare Gesù e Maria con tutto il cuore. Amen.

Amen.

 

 


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