Fratelli e sorelle in Cristo, la pace sia con voi. In questo sabato, mentre ci fermiamo a riflettere nella quiete del fine settimana, la Chiesa rivolge dolcemente i nostri cuori alla Beata Vergine Maria, nostra Madre. Il sabato è sempre stato un giorno speciale per Maria, un giorno di fede serena e di amorevole ricordo. E oggi, mentre ascoltiamo le Scritture durante la Santa Messa, possiamo vedere come la vita e l'esempio di Maria risplendono nel cammino del popolo di Dio e nella missione di suo Figlio, Gesù.
Nella prima lettura, ascoltiamo la storia degli Israeliti in fuga dall'Egitto. Dopo 430 anni di schiavitù, finalmente raggiungono la libertà. Ma non è stato facile. Hanno dovuto partire in fretta, senza tempo per prepararsi, confidando solo nella promessa di Dio. È stata una notte di veglia, una notte di attesa e di veglia affinché il Signore agisse. Anche Maria era una donna di veglia. Ha aspettato che le promesse di Dio si realizzassero nella sua vita ed è rimasta fedele anche nelle notti più buie, specialmente nella notte della croce, quando tutto sembrava perduto. Rimase lì in silenzio e nel dolore, ma anche nella fede. Come gli Israeliti, credeva che Dio avrebbe liberato, che la misericordia dura per sempre.
Il Salmo di oggi ripete più volte quella bella frase: «La sua misericordia dura per sempre». È un canto di gratitudine per tutto ciò che Dio ha fatto. E chi ha cantato quel canto in modo più puro di Maria? Quando visitò Elisabetta, cantò il Magnificat, lodando Dio per la sua misericordia «di generazione in generazione». Tutta la vita di Maria è stata un canto di fiducia e di ringraziamento, anche quando le cose non avevano senso, anche quando il suo cuore era trafitto. Lei ci insegna a ricordare la misericordia di Dio, anche quando siamo stanchi o feriti, anche quando non riusciamo a vedere il quadro completo.
Poi, nel Vangelo, vediamo Gesù che guarisce, serve e realizza la giustizia di Dio con gentilezza. Non grida né fa spettacolo. Non spezza il bastone spezzato né spegne il lucignolo fumante. Questo è il modo di agire di Gesù, ed è anche il modo di agire di Maria. Lei non cercava attenzione o potere. Ha semplicemente detto sì a Dio e poi ha vissuto quel sì ogni giorno con forza tranquilla. Ha seguito suo Figlio, non guidando la folla, ma stando vicina a Lui nella preghiera e nella presenza.
Maria era sincera nel suo desiderio di servire e amare Dio. Non c'erano motivi dichiarati che contrastassero quelli reali. Lei ama e amerà sempre Dio per quello che è, e non solo per quello che può dare, perché ha sempre saputo che tutte le cose provengono da Lui in primo luogo. Lui è in un continuo atto di donazione, sempre generoso, clemente e buono.
La nostra Beata Madre ci mostra come fidarci di Dio nell'attesa, come mantenere viva la speranza nei momenti difficili e come camminare con umiltà e gentilezza nel mondo. Ci insegna ad amare senza bisogno di riconoscimento, a rimanere fedeli quando gli altri se ne vanno e a gioire della misericordia di Dio che non finisce mai.
Quindi oggi trascorriamo un po' di tempo in silenzio con Maria. Chiediamole di camminare con noi nelle nostre difficoltà, di insegnarci come dire sì a Dio nelle piccole cose e di ricordarci che anche quando la strada è lunga, come lo era per gli Israeliti, Dio continua a guidarci. E la Sua misericordia, come il suo amore, dura per sempre. Ave Maria, piena di grazia... + Amen.
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