Oggi celebriamo la memoria di San Filippo Neri, amato sacerdote e fondatore degli Oratoriani, noto per il suo spirito gioioso, la sua fede profonda e la sua incrollabile dedizione alla costruzione della Chiesa attraverso l'amicizia, la preghiera e l'evangelizzazione. Riflettendo sulla sua vita e sulle letture di oggi, apriamo i nostri cuori alla chiamata del Signore a vivere con gioia e fermezza nella fede.

San Filippo Neri nacque a Firenze nel 1515 e in seguito si trasferì a Roma, dove si dedicò al ministero tra la gente. Inizialmente si formò come avvocato, ma si sentì chiamato a servire Dio in modo più diretto. Con uno spirito gioioso e l'amore per le persone, divenne noto come l'“Apostolo di Roma”. Fondò la Congregazione dell'Oratorio, una comunità impegnata nella preghiera, nella predicazione e nel servizio. Il suo approccio era caratterizzato da una disposizione allegra, dall'umorismo e da una profonda compassione, che attirava molti a Cristo.
Filippo Neri fu canonizzato nel 1622 da Papa Gregorio XV, poco dopo la sua morte avvenuta nel 1595. La sua canonizzazione riconobbe le sue virtù eroiche, la sua influenza nel ravvivare la fede del popolo e i molti miracoli attribuiti alla sua intercessione.
Oggi, mentre onoriamo San Filippo Neri, ci viene quindi ricordata la gioia che scaturisce da una vita radicata in Cristo. Nella prima lettura degli Atti, vediamo l'apostolo Paolo e i suoi compagni in viaggio verso Filippi, dove incontrano Lidia, una donna di fede a cui Dio apre il cuore per ascoltare e rispondere. L'apertura di Lidia alla Parola e il suo successivo battesimo esemplificano come lo Spirito operi nelle nostre vite per avvicinarci a Dio e gli uni agli altri.
Allo stesso modo, san Filippo Neri ha esemplificato una vita aperta ai suggerimenti dello Spirito. Il suo approccio gioioso alla fede e la sua capacità di entrare in contatto con gli altri hanno trasformato i cuori e ravvivato le comunità di fede. La sua vita ci insegna che la fede non è destinata a essere una ricerca cupa o isolata, ma un incontro gioioso con Dio che trabocca nell'amore e nel servizio.
Nel Vangelo, Gesù parla della venuta dell'Avvocato - lo Spirito Santo - che testimonierà di Lui e ci darà il potere di fare lo stesso. La vita di San Filippo Neri è stata una testimonianza di questa promessa. Era pieno di Spirito, che gli dava il coraggio e la gioia di evangelizzare, costruire comunità e servire con un cuore pieno d'amore, compiendo allo stesso tempo potenti miracoli.
Il processo per la sua canonizzazione a soli 27 anni dalla morte, a cui ho accennato sopra, prevedeva il riconoscimento delle sue virtù eroiche e il riconoscimento dei miracoli attribuiti alla sua intercessione. La rapida canonizzazione riflette il profondo impatto che ha avuto sulla Chiesa e la diffusa ammirazione per la sua santità e il suo efficace ministero.
Chiediamo a San Filippo Neri di intercedere per noi, affinché possiamo trovare gioia nella nostra fede, essere aperti allo Spirito Santo e servire gli altri con amore e compassione. Che il suo esempio ci ispiri a vivere con spirito allegro, sicuri che il Signore si compiace del suo popolo e che attraverso di noi la sua gioia può essere condivisa con il mondo. Amen.
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