4ª settimana di Pasqua - Lunedì C

Published on 11 May 2025 at 01:00

Oggi, mentre attraversiamo il periodo pasquale, siamo chiamati a riflettere profondamente sulle parole del nostro Signore Gesù: “Sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza” (Giovanni 10:10). Queste parole sono il cuore della nostra fede e parlano dello scopo stesso della missione di Gesù tra noi: darci una pienezza di vita che supera la semplice esistenza, una vita che trabocca di grazia, gioia e amore divino.

Nel Vangelo, Gesù si descrive come il Buon Pastore che conduce le sue pecore attraverso il cancello - metafora di se stesso - in un pascolo sicuro e nutriente. La “vita in abbondanza” che Gesù offre non riguarda solo la prosperità materiale o il successo mondano, ma una profonda pienezza spirituale: pace, gioia, speranza e un rapporto intimo con Dio che soddisfa il desiderio più profondo del nostro cuore.

Nelle prime letture degli Atti, vediamo come lo Spirito Santo viene versato anche sui Gentili, rivelando che il dono di Dio della vita in abbondanza è universale. La discesa dello Spirito su Cornelio e sulla sua famiglia significa che la pienezza di vita che Gesù offre non è limitata dalla razza, dalla nazionalità o dallo status. È un dono dato liberamente da Dio a tutti coloro che sono disposti e felici di vivere in Gesù Cristo e di permettere al suo spirito e alla sua volontà, la volontà di Dio, di permeare tutto il loro cammino.

In queste settimane stiamo ancora celebrando la Risurrezione - la vittoria di Cristo sulla morte - e aspettiamo le feste gloriose dell'Ascensione e della Pentecoste. Le letture ci ricordano che la pienezza di vita promessa da Gesù è resa possibile dallo Spirito Santo, che è il dono del Signore risorto. Così come lo Spirito Santo scende sui Gentili negli Atti, anche noi siamo chiamati a ricevere e a essere rinnovati da questo Spirito vivificante, che ci permette di vivere come figli di Dio.

Nel Vangelo (Giovanni 10), Gesù si descrive come il Buon Pastore e la Porta: attraverso di lui troviamo la vera vita e la protezione. Come unico e solo Buon Pastore, ci dà molti altri pastori per guidarci e proteggerci. Il pastore universale che ci ha dato giovedì sera, Papa Leone XIV, è un grande dono per noi da parte di colui che ha eternamente vegliato sul suo gregge e condivide la sua stessa vita con esso. Nel suo primo Regina Coeli, dalla Basilica di San Pietro, ha annunciato che Cristo è il Buon Pastore, ed è lui che guida e dirige la Chiesa. Gesù stesso ci conduce a pascoli verdi, all'abbondanza, dove i nostri bisogni sono soddisfatti e le nostre anime sono nutrite. La “vita più abbondante” che Gesù promette implica seguire la sua voce, confidare nella sua guida ed entrare attraverso di lui - la fonte della vita stessa.

 In attesa della Pentecoste, siamo chiamati ad aprire nuovamente i nostri cuori allo Spirito Santo, che fu riversato sugli apostoli e su tutti i credenti. Lo Spirito è colui che dà vita in abbondanza, riempiendoci di amore, coraggio e forza per essere testimoni del Vangelo. Come Pietro e i primi cristiani riconobbero che il dono di Dio della salvezza era per tutti, così anche il successore di Pietro e tutti i fedeli cattolici che egli pasce sono invitati a condividere questa vita in abbondanza con gli altri, abbattendo le barriere e raggiungendo con compassione e misericordia, portando sempre la pace, la bontà e la verità del Signore al mondo intero.

In conclusione, fratelli e sorelle, la “vita in abbondanza” che Gesù offre è un dono di vita divina che ci trasforma dall'interno. Ci sostiene in ogni prova, ci riempie di speranza e ci spinge a condividere il suo amore con il mondo. Che il Signore, il nostro Buon Pastore, continui a essere per noi la verità, la via e la vita, e che vi benedica tutti in questa bella giornata. Amen.


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