Fratelli e sorelle in Cristo, il Signore che è risorto vi dia pace. Pasqua: il giorno che ha cambiato tutto. È il giorno in cui ricordiamo che Gesù, crocifisso, morto e deposto nel sepolcro, è risorto dai morti. Questo è il nucleo della nostra fede e la fonte della nostra speranza: che Cristo ha vinto il peccato e la morte, aprendoci la strada per condividere la vita eterna con la Trinità e tutti i cittadini del cielo, la nostra vera patria.

Nella prima lettura, tratta dal libro degli Atti, San Paolo ci ricorda che la morte e la risurrezione di Gesù realizzano le promesse di Dio. Sebbene i capi di Gerusalemme lo abbiano condannato ingiustamente, Dio ha risuscitato Gesù dai morti, confermando la sua figliolanza divina. La risurrezione non è solo un evento passato; è il momento che ha trasformato la storia e la nostra vita, indipendentemente dal secolo in cui siamo vissuti. Il passato ne è stato plasmato e anche le generazioni future ne saranno influenzate. È la promessa che la morte non ha l'ultima parola: la vita eterna è possibile per tutti coloro che credono.
Nel Vangelo di oggi, Gesù pronuncia queste parole di conforto: “Non sia turbato il vostro cuore”. Anche in mezzo alle difficoltà della vita, ci chiede di confidare in Lui. Ci assicura che Lui è “la via, la verità e la vita” e che nessuno viene al Padre se non attraverso di Lui. Ci prepara un posto nella casa del Padre suo, un posto di gioia e di pace eterna. Mentre Satana e le forze della malvagità creano tensioni e pressioni nella nostra vita, Gesù ci libera e fa riposare i nostri cuori.
Mentre riflettiamo su queste verità, vi invito a pensare a San Francesco d'Assisi, un grande santo che visse in modo semplice ma amò profondamente. La vita di San Francesco è stata una testimonianza della fiducia nel piano di Dio e dell'incarnare con decisione l'amore di Cristo. Egli ci insegna che la vera ricchezza non si trova nei beni, ma nell'amare Dio e il prossimo, e tutta la sua creazione, opera della sua mano. Il cielo fa parte di quella creazione che esiste al di fuori di Dio stesso. Dio non dipende dalla sua esistenza, eppure l'ha reso, e noi siamo lì con lui, parte del suo piano eterno.
Quindi, dobbiamo chiederci: come si arriva al cielo? Come possiamo vivere in modo da prepararci alla vita eterna?
In primo luogo, approfondiamo il nostro rapporto con Gesù. Come San Francesco, che cercava di seguire Cristo da vicino, lo facciamo attraverso la preghiera, la lettura delle Scritture e la ricezione dei sacramenti. Più stiamo vicini a Cristo, più il nostro cuore si trasforma.
In secondo luogo, viviamo con fede e fiducia. San Francesco confidava nella provvidenza di Dio anche nella sua povertà e semplicità. Anche noi possiamo confidare che le promesse del Signore sono vere, soprattutto la promessa della vita eterna. Quando crediamo veramente, le nostre scelte e decisioni assumono una nuova traiettoria.
In terzo luogo, amiamo e serviamo gli altri. La vita di San Francesco è stata segnata dall'umiltà e dalla compassione. Prendendoci cura dei poveri, dei malati e della creazione stessa, imitiamo l'amore di Cristo e cresciamo in santità.
Quarto, teniamo lo sguardo rivolto al cielo. San Francesco ha sempre guardato oltre le ricchezze mondane, alle ricchezze eterne del regno di Dio. Viviamo ogni giorno con questa prospettiva eterna, cercando di crescere in santità e di essere pronti per il ritorno di Cristo.
Infine, restiamo vigili e preparati. Gesù ci ricorda che non conosciamo l'ora della sua venuta. Vivere con fedeltà, gioia e spirito di servizio ci assicura di essere pronti se Egli dovesse tornare gloriosamente durante la nostra vita. Non dobbiamo mai commettere il peccato di presunzione e pensare: “Non tornerà mai adesso, non durante la mia vita”. Non conosciamo né il giorno né l'ora. Teniamoci occupati per l'onore e la gloria di Dio, aiutandolo a continuare a stabilire il suo regno sulla terra.
Che la gioia della Risurrezione riempia i vostri cuori oggi e sempre, proprio come è successo alla nostra Madre e a tutti i santi e gli angeli benedetti che godono della bontà di Dio nella beatitudine e nel paradiso eterni. Coraggio, il Signore è con voi... sempre.
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