13ª settimana del tempo ordinario C – Martedì

Published on 30 June 2025 at 13:00

Fratelli e sorelle, il Signore vi dia la pace. Queste Scritture ci presentano immagini potenti della misericordia divina, dell'obbedienza, della fiducia e della chiamata di Dio a essere fedeli e leali a Lui. Nella Genesi, siamo testimoni della misericordia di Dio nel salvare Lot e la sua famiglia dalla distruzione, guidandoli lontano dalla distruzione di Sodoma e Gomorra. Tuttavia, la storia ci mette anche in guardia dal guardare indietro: il tragico sguardo della moglie di Lot verso Sodoma la trasformò in una colonna di sale, simboleggiando il pericolo della nostalgia dei peccati passati o degli attaccamenti che ostacolano il nostro progresso spirituale. Quante volte guardiamo indietro? Nostro Signore ci ricorda in altre parti del Vangelo che quando Dio ci chiama dobbiamo essere persone lungimiranti che guardano avanti. Infatti, Gesù usa un linguaggio molto serio quando dice che “nessuno che mette mano all'aratro e guarda indietro è adatto al Regno di Dio”.

Quante volte guardiamo ancora indietro a cose che sapevamo ci allontanavano da Dio? Gioco d'azzardo, alcol, dipendenze di ogni tipo, ma soprattutto relazioni forse peccaminose, al massimo complicate, che hanno davvero ostacolato il nostro legame e la nostra relazione con Dio. Abbiamo bisogno dell'aiuto di Dio per staccarci da queste distrazioni e da questi ostacoli alla nostra crescita. Non è certo facile.

Il salmo riprende questo tema della ricerca della misericordia di Dio e del camminare nell'integrità. Ci ricorda che la misericordia di Dio è davanti a noi e ci invita a camminare nella verità, a cercare la purezza di cuore e a confidare nella sua bontà cercando di lasciare andare il passato.

Nel Vangelo, Gesù calma la tempesta, rivelando la sua autorità divina sulla natura. I suoi discepoli, impauriti e disperati, lo svegliano ed egli risponde con pazienza, rimproverando la loro poca fede e poi ordinando alla tempesta di cessare. Il loro stupore per il suo potere ci invita ad approfondire la nostra fiducia nella sua sovranità e nel suo amore.

Questi passaggi ci insegnano che la vicinanza a Cristo richiede fiducia, obbedienza e distacco da ciò che ci distrae dalla sua misericordia. La storia di Lot ci incoraggia ad ascoltare la guida di Dio e ad evitare di guardare indietro ai peccati o agli attaccamenti mondani che possono ostacolare il nostro cammino spirituale. Il calmarsi della tempesta ci ricorda che la presenza di Cristo nella nostra vita porta la pace in mezzo al caos, ma solo se ci fidiamo pienamente di Lui.

San Francesco d'Assisi esemplifica questo abbandono e questa fiducia. Una volta sentì la chiamata di Cristo a ricostruire la sua Chiesa, una chiamata che inizialmente fraintese come una ricostruzione letterale di una struttura fisica. Ma man mano che cresceva nella fede, Francesco capì che Cristo lo stava chiamando a ricostruire la vita spirituale della Chiesa e a vivere in un affidamento radicale sulla misericordia di Dio. Si lasciò alle spalle le sue ricchezze, i suoi affetti e le sue comodità, confidando pienamente nella provvidenza di Dio. La sua vita è stata segnata da una profonda fiducia nella sovranità di Cristo, simile a quella dei discepoli che si fidano di Gesù durante la tempesta, e dalla volontà di staccarsi dagli attaccamenti mondani, proprio come Lot fu chiamato a fuggire da Sodoma.

Come San Francesco, siamo chiamati a rinunciare ai nostri beni, al nostro ego e alle nostre paure, confidando che la misericordia di Cristo è più grande di qualsiasi tempesta che affrontiamo.

Preghiamo per avere la grazia di fidarci più profondamente di Gesù, di ascoltare la sua guida senza esitazione e di staccarci da ciò che ci allontana dalla sua misericordia. Che la nostra vita rifletta una fede salda, confidando che il potere e l'amore di Cristo calmeranno le nostre tempeste e ci condurranno alla vita eterna.

Dio vi benedica tutti mentre cercate di avvicinarvi al nostro Signore, Gesù Cristo, che ci salva dai nostri peccati e dalle nostre ferite passate. Nostra Signora, Regina della Pace, infiamma i nostri cuori con l'amore per Gesù. Amen


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