Mercoledì – 4ª Settimana di Avvento A

Published on 23 December 2025 at 13:00

Avvicinandoci al mistero dell’Incarnazione, contempliamo un Dio che assume la nostra natura umana per amore. Colui che è l’Essere stesso, che mantiene tutto nell’esistenza, sceglie di nascere come un Bambino per tutta l’umanità. Venne fra i Suoi, ma i Suoi non Lo accolsero (Gv 1,11); e tuttavia la salvezza fu estesa a tutte le nazioni (Gv 1,12).

Dio aveva scelto Israele, guidandolo e promettendo riposo e salvezza (2 Sam 7,11). A Davide annunciò una discendenza eterna: “Il tuo regno durerà per sempre” (2 Sam 7,16). Questa promessa trova compimento in Gesù Cristo, il Re eterno, nato dalla stirpe di Davide (Mt 1,1).

Nel Vangelo, Zaccaria proclama che “un sole che sorge dall’alto” viene a rischiarare chi è nelle tenebre (Lc 1,78–79). Il Messia atteso non vince con le armi (Gv 18,36), ma con l’amore (Mt 5,44). Egli affronta il nemico ultimo dell’uomo: la morte (1 Cor 15,26).

Gesù nasce per morire e donarci la vita eterna (Mt 20,28; Gv 10,10). Tutto ciò che viviamo, anche il dolore, è ordinato a condurci alla comunione eterna con Dio (Gv 14,2–3).

Guardando il Bambino nel presepe, ricordiamo: Egli è nato per te.


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