Fratelli e sorelle, oggi celebriamo San Francesco Saverio, grande missionario gesuita, che inizialmente fu riluttante a rispondere alla chiamata di Dio, ma che poi si lasciò conquistare completamente dalla grazia. Nato nel millecinquecentosei in Navarra, colto e ambizioso, cercava successo e prestigio prima di lasciarsi convertire dalle parole insistenti di sant’Ignazio di Loyola: «Che giova all’uomo guadagnare il mondo intero e perdere la propria anima?»
Come dice san Paolo, «un obbligo mi spinge»: non fu iniziativa personale, ma chiamata di Dio. Francesco lasciò tutto e nel millecinquecentoquarantuno partì come nunzio apostolico per l’Asia. Divenne davvero «servo di tutti», condividendo la vita dei poveri, affrontando viaggi durissimi, malattie e fatiche, imparando le lingue e rispettando profondamente le culture locali.
Evangelizzò l’India, il Giappone e molti altri luoghi, comprendendo che l’annuncio del Vangelo non domina le culture, ma le assume dall’interno. Desiderò ardentemente annunciare Cristo in Cina, ma morì sull’isola di Shangchuan senza raggiungerla, fedele fino alla fine.
La sua vita ci insegna che il Vangelo non chiede successo, ma fedeltà. Chiediamo a San Francesco Saverio un cuore missionario, pieno di zelo e amore per Cristo, capace di portare il Vangelo fino ai confini del mondo e nei cuori di chi incontriamo.
San Francesco Saverio, prega per noi. Maria, Regina della Pace, prega per noi. Amen.
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