Martedì – 4ª Settimana di Avvento A

Published on 22 December 2025 at 13:00

Nelle letture di oggi siamo colpiti dalla figura di San Giovanni Battista e dal suo ruolo nell’annunciare e ammonire il popolo circa la venuta del Signore, il giorno grande e terribile.

Nella prima lettura ascoltiamo il profeta Malachia, che chiude l’epoca dei profeti dell’Antico Testamento. Egli viene dopo Aggeo e Zaccaria, che svolsero il loro ministero tra il 520 e il 518 avanti Cristo. Malachia è l’ultimo profeta e fa da ponte tra l’Antico e il Nuovo Testamento, consegnando il testimone a San Giovanni Battista, che agirà però già all’interno della Nuova Alleanza, nei giorni in cui questa terra benedetta sarà santificata dai passi del nostro Salvatore.

Malachia è inviato da Dio per richiamare il Suo popolo, in particolare i sacerdoti, i figli di Levi, alla fedeltà all’alleanza. Egli denuncia i sacrifici difettosi, cioè l’offrire a Dio gli avanzi invece del meglio, rimprovera un sacerdozio corrotto e riafferma la santità di Dio in un mondo che tenta di cancellare la Sua autorità. Per questo parla con forza di purificazione e di raffinazione.

Dio dice per mezzo di Malachia: «Ecco, io mando il mio messaggero a preparare la via davanti a me, e subito entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate» (Mal 3,1). Il Signore promette di tornare al tempio per purificarlo e per purificare soprattutto i figli di Levi: «Siederà per fondere e purificare; purificherà i figli di Levi come oro e argento, perché possano offrire al Signore un’offerta giusta» (Mal 3,3).

Questa purificazione non avverrà con la violenza, ma con la grazia dello Spirito Santo, che lavora nel profondo dei cuori. Il Signore desidera purificare i sacerdoti e tutto il popolo fedele, che partecipa al sacerdozio di Cristo: «Voi siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa» (1 Pt 2,9).

Alla fine della profezia, il Signore promette: «Ecco, io invierò Elia, il profeta, prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore» (Mal 3,23–24). Giovanni Battista incarna questa promessa, preparando la strada al Signore.

Nel Vangelo la gente si chiede: «Che sarà dunque questo bambino?» (Lc 1,66). Egli sarà la voce che grida nel deserto: «Preparate la via del Signore» (cf. Is 40,3; Lc 3,4). Rendiamo diritta la strada del nostro cuore, perché il Signore desidera entrare e dimorare in noi.

Per intercessione di San Giovanni Battista e della Beata Vergine Maria, Regina del Cielo, possa Dio onnipotente benedirvi e liberarvi.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.


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