Carissimi fratelli e sorelle in Cristo, mentre continuiamo il cammino di Avvento, il Vangelo di oggi ci presenta una delle affermazioni più forti e misteriose di Gesù: «Il Regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono». Parole che possono scandalizzare o confondere, ma che, lette alla luce della Tradizione, rivelano una grande verità spirituale.
Gesù si riferisce a Giovanni il Battista come al punto di svolta nella storia della salvezza. Con Giovanni termina l’attesa e inizia l’irruzione concreta del Regno di Dio nella storia. Non si tratta più di una promessa futura, ma di una realtà che entra con forza nella vita dell’uomo attraverso Cristo.
Il Regno dei cieli può essere inteso in diversi modi: la vita eterna, la Chiesa presente sulla terra, il regno di Cristo nei cuori, e la presenza stessa di Dio dentro di noi. In questo senso, la “violenza” non indica aggressività distruttiva, ma una decisione radicale, un impegno totale.
Da una parte, il Regno subisce violenza attraverso le persecuzioni contro chi sceglie Cristo. Dall’altra, vi è una “violenza” interiore, spirituale: la lotta contro il peccato, la rinuncia a sé stessi, l’ascesi, la conversione profonda. Gesù stesso usa un linguaggio forte per descriverla, non per distruggere, ma per salvare.
Seguire Cristo richiede fatica: perdonare chi ci ferisce, amare i nemici, rinunciare alle comodità, disciplinare i sensi, il cuore e la volontà. È una lotta santa, una violenza spirituale che non distrugge ma libera. È il combattimento del discepolo che sceglie il Regno sopra ogni altra cosa.
Già ora siamo cittadini del Regno di Dio. Viviamo dunque come tali, con coerenza e coraggio, sapendo che ciò che Dio prepara per chi lo ama supera ogni nostra immaginazione. Restiamo fedeli, stringiamoci a Cristo, e Lui ci condurrà alla pienezza della vita.
Per intercessione della Beata Vergine Maria, il Signore vi conceda forza, perseveranza e pace.
Amen.
Add comment
Comments