Nel settimo giorno dell’Ottava di Natale, san Giovanni ci ricorda che viviamo “nell’ultima ora” (cf. 1 Gv 2,18), non perché la fine del mondo fosse imminente allora, ma perché dall’ora della Croce fino al ritorno del Signore siamo nel tempo della Sua glorificazione (cf. Gv 12,32).
Cristo, innalzato sulla Croce, continua ad attirare a sé l’umanità, e ci invita alla vigilanza, alla conversione e alla perseveranza (cf. Mt 16,24; 25,13). Per questo la confessione è un grande dono: Dio vuole renderci bianchi come neve nella Sua misericordia (cf. Is 1,18).
San Giovanni ci ricorda che, mediante il Battesimo, siamo diventati figli di Dio, nati da Dio stesso (cf. Gv 1,12–13; Gv 3,5). È un dono di vita soprannaturale che non va rifiutato.
Alla fine di quest’anno, ringraziamo il Signore per ogni dono ricevuto, soprattutto per il dono di Sé nell’Eucaristia (cf. Gv 6,51). Affidiamoci alla Vergine Maria e a san Giovanni, perché il nuovo anno sia vissuto nella grazia, nella vigilanza e nella fedeltà al Signore.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
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