Carissimi fratelli e sorelle, il Signore vi dia pace. Buon Natale.
In questa santa aurora del Natale, la Parola di Dio ci ricorda che l’amore gratuito e misericordioso di Dio si è manifestato nella storia con la nascita di Gesù Cristo, per la salvezza di tutti. Il profeta Isaia annuncia che questa salvezza è destinata a tutti i popoli, fino ai confini della terra (Is 62:11), e non solo a un popolo particolare.
Con la nascita di Cristo nasce il nuovo Popolo di Dio, nel quale sono uniti Giudei e pagani, tutti coloro che accolgono Gesù, ricevono il Battesimo e vivono della Sua grazia (cf. Gal 3:28). Egli è il Re dell’universo, Emmanuel, Dio con noi (Mt 1:23), che cammina con noi come Popolo.
San Paolo ci ricorda che “è apparsa la bontà di Dio” (Ti 3:4) e che siamo salvati “mediante il lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo” (Ti 3:5). Il Natale è quindi profondamente legato al nostro Battesimo: senza l’Incarnazione, non ci sarebbe redenzione.
Nel Vangelo, gli angeli tornano in cielo (Lk 2:15), i pastori restano stupiti e Maria “custodiva tutte queste cose meditandole nel suo cuore” (Lk 2:19). Anche noi siamo chiamati a custodire e meditare il mistero dell’amore di Dio, riconoscendo come Egli abbia operato nella nostra vita.
Questo Bambino, nato per noi, è il dono più grande che Dio potesse fare: Se stesso. Tutto questo si riassume in una sola parola: amore.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Buon Natale, e Dio vi benedica.
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