6ª Settimana di Pasqua - Giovedì C - Memoria facoltativa di San Paolo VI, Papa

Published on 28 May 2025 at 13:00

Oggi, mentre celebriamo la memoria di San Paolo VI, siamo chiamati a riflettere su un leader che ha navigato nelle acque turbolente di un mondo in rapido cambiamento con fede, umiltà e impegno incrollabile per il Vangelo.

Giovanni Battista Montini, nato il 26 settembre 1897 a Brescia, divenne Papa Paolo VI nel 1963. La sua leadership fu segnata dalla dedizione all'attuazione delle riforme del Concilio Vaticano II, che, a prescindere dall'apprensione o meno per questo Concilio, mirava a rinnovare la missione e l'impegno della Chiesa con la società contemporanea, guidandola attraverso le sue sessioni tumultuose - cercando di rinnovarsi senza perdere le verità fondamentali della fede.

L'impegno di Papa Paolo VI con il mondo fu notevole. Era presente all'apertura del Concilio Vaticano II nel 1962 ed è stato profondamente coinvolto nella formazione dei suoi documenti. La sua leadership fu caratterizzata dall'apertura: visitò luoghi come l'India, l'Africa e l'Asia, portando il messaggio evangelico in nuovi continenti e culture. Un esempio vivido del suo coraggio fu il viaggio negli Stati Uniti nel 1965, dove si rivolse alle Nazioni Unite. Come primo Papa a parlare davanti alle Nazioni Unite, sottolineò l'importanza della pace, dei diritti umani e della dignità di ogni persona. Disse notoriamente: “Mai più guerra, mai più guerra”, riecheggiando la speranza che la Chiesa potesse essere una voce per la giustizia e la riconciliazione in un mondo segnato dai conflitti.

Nel 1968 emanò l'Humanae Vitae, riaffermando gli insegnamenti della Chiesa sulla paternità responsabile. Questa decisione fu accolta con resistenza, anche da alcuni membri della Chiesa. Tuttavia, San Paolo VI rimase fermo, sottolineando che il messaggio era radicato nell'amore e nel rispetto della vita e della dignità umana. Il suo coraggio nel sostenere questo insegnamento, nonostante le controversie, dimostra la sua profonda fedeltà alla verità morale di Cristo e la sua preoccupazione pastorale per il benessere delle famiglie. Egli avvertiva già gli attacchi feroci che avrebbero assediato i fedeli della Chiesa a questo proposito negli anni a venire.

Un momento della sua umiltà e sensibilità pastorale fu la visita alle baraccopoli di Napoli nel 1964, dove camminò tra i poveri e ascoltò le loro storie. Rifiutò di considerarsi al di sopra della gente, incarnando l'amore di Cristo per gli emarginati. Un altro incontro forte fu la sua decisione di recarsi in Terra Santa nel 1964, un gesto di unità e di pace in mezzo ai conflitti in corso. La sua visita a Gerusalemme e le sue preghiere al Muro Occidentale riflettevano il suo desiderio di promuovere la riconciliazione tra le diverse fedi, cosa a cui il Signore chiede a tutti noi di partecipare senza compromettere la sua verità.

Le letture odierne degli Atti e di Giovanni, insieme alla vita di San Paolo VI, ci invitano a imitare il suo esempio di coraggio e fedeltà. Così come ha affrontato l'opposizione e l'incertezza, ha anche affrontato le sfide del suo tempo con fiducia nella grazia del Signore.  Come una volta, in crisi spirituale, San Paolo si sentì ripetere con amore le parole che gli erano state pronunciate a favore del suo nome: “La mia grazia ti basta, perché la mia potenza si perfeziona nella debolezza” (2 Corinzi 12:9).

Le parole di Gesù nel Vangelo, “Il vostro dolore si trasformerà in gioia”, rispecchiano il cammino di Papa Paolo VI. La sua leadership, segnata da decisioni difficili e da un'audace azione di sensibilizzazione, era radicata nella speranza che la gioia e la salvezza di Cristo sono per tutte le nazioni.

In conclusione, Papa San Paolo VI ci insegna che la vera leadership implica l'ascolto, l'umiltà e la fedeltà incrollabile al Vangelo, anche di fronte alle avversità. I suoi incontri con il mondo - che si tratti di sostenere la pace, difendere le verità morali o confortare gli emarginati - ci ricordano che la fede è attiva, coraggiosa e piena di speranza.

Che il suo esempio ci ispiri a essere testimoni dell'amore di Cristo nel nostro tempo, confidando che lo Spirito che viene a noi ci guidi attraverso ogni sfida verso la gioia della salvezza.

Santa Maria, Madre della Chiesa, prega per noi che ricorriamo a te.

Amen.

 


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