5a settimana di Pasqua - Domenica C

Published on 17 May 2025 at 13:00

Cari fratelli e sorelle in Cristo, le letture di oggi ci invitano a riflettere sul nostro comune destino in Cristo. Celebrando la quinta domenica di Pasqua, ci ricordano che Gesù è la Via, la Verità e la Vita e ci chiedono di seguirlo con amore e fedeltà, anche in mezzo alle sfide.

Nella prima lettura, sentiamo parlare di Paolo e Barnaba che tornano per rafforzare i discepoli e nominare i leader delle prime comunità cristiane. Hanno affrontato delle difficoltà, ma hanno perseverato nell'annuncio del Vangelo, confidando che la grazia di Dio li avrebbe sostenuti. Il loro cammino non è stato facile, ma il loro impegno a condividere la Buona Novella, radicato nell'amore per Cristo e per la gente, li ha motivati. Anche noi abbiamo bisogno di questo tipo di motivazione. Possiamo chiederci: che aspetto ha il mio amore per Cristo e per il suo popolo?

Questo ci ricorda che il discepolato spesso comporta sacrificio e perseveranza. Seguire Gesù può condurci attraverso prove e difficoltà, ma siamo chiamati a rimanere fedeli, confidando che Dio è all'opera - aprendo porte di fede, portando nuova vita e costruendo il Suo regno. Il nostro cammino di fede può includere difficoltà, ma come Paolo e Barnaba, siamo chiamati a perseverare, sapendo che i nostri sforzi contribuiscono all'opera continua di Dio nel mondo.
Il salmo di oggi sottolinea la natura benevola e misericordiosa di Dio: lento all'ira, ricco di bontà, buono con tutti e compassionevole. Ci invita a lodare e ringraziare Dio per averci permesso di essere cittadini del suo regno eterno. Pensate a quanti sforzi dobbiamo fare e a tutti i protocolli che dobbiamo rispettare per essere cittadini di qualsiasi Paese. Pensate a quanto sia difficile a volte ottenere un passaporto? Eppure desideriamo tali status e affiliazioni, mentre la nostra più grande cittadinanza è il regno di Dio.

La visione di un nuovo cielo e di una nuova terra ci offre speranza e sicurezza. La promessa di Dio è che Egli abiterà con il suo popolo, asciugherà ogni lacrima ed eliminerà la sofferenza e la morte. Questo è l'adempimento delle parole di Gesù: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose”.

Questa speranza ci sostiene nelle nostre attuali difficoltà. Ci ricorda che il nostro viaggio è verso un destino glorioso dove l'amore, la giustizia e la pace regnano sovrani. La nostra fede ci indica il futuro, spingendoci a vivere con la fiducia che la promessa di Dio è certa e che siamo chiamati a far parte di questa nuova creazione.

Infine, Gesù dà ai suoi discepoli un nuovo comandamento: amarsi gli uni gli altri come Lui ci ha amati. Questo amore è il segno distintivo del discepolato cristiano. È attraverso il nostro amore che gli altri ci riconosceranno come seguaci di Gesù. La sfida più grande a questo amore è quando siamo chiamati ad amare una persona anche nella sua imperfezione e peccaminosità, ma riconoscerle in noi stessi rende tutto più facile.

Preghiamo per avere la grazia di amarci gli uni gli altri come Cristo ci ama, di perseverare nella fede in mezzo alle sfide e di essere testimoni di speranza e rinnovamento nel nostro mondo. Che le nostre vite riflettano la gioia della risurrezione e la promessa della vita eterna, dove Dio asciugherà ogni lacrima e farà nuove tutte le cose.
Amen.


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