3ª settimana di Pasqua - Giovedì C

Published on 7 May 2025 at 13:00

Mentre riflettiamo sul potente passo degli Atti degli Apostoli sull'incontro di Filippo con l'eunuco etiope, ci viene ricordata la portata universale del Vangelo e la chiamata all'evangelizzazione che risuona profondamente dentro di noi, soprattutto in questo momento in cui i cardinali si riuniscono in conclave per cercare il successore di Pietro, affinché sotto la sua guida la Chiesa possa continuare a diffondere la buona novella di nostro Signore fino ai confini della terra.

La storia di Filippo e dell'eunuco è una vivida illustrazione della guida divina e dell'apertura allo Spirito Santo. Filippo è guidato dallo Spirito ad avvicinarsi a un uomo in cerca di comprensione e, attraverso questo incontro, viene proclamato il Vangelo, che porta al battesimo e a una nuova vita in Cristo. La domanda dell'eunuco: “Che cosa impedisce che io sia battezzato?” indica la sua apertura e disponibilità a ricevere il dono della fede. È importante tenerlo presente. Dobbiamo presentare la verità, e in particolare la verità evangelica, in modo da invitare delicatamente e amorevolmente la persona in questione a prenderla in considerazione. Questa persona deve voler sentire e ascoltare e poi, si spera, accettare la verità e applicarla alla sua vita. La verità non deve mai essere forzata.

Questa narrazione, inoltre, non riguarda solo la conversione individuale; riflette la missione della Chiesa, che è quella di portare la Buona Novella in tutti gli angoli del mondo, superando i confini di razza, cultura e status. L'eunuco, un funzionario di corte proveniente dall'Etiopia, rappresenta la parte più lontana del mondo conosciuto in quel momento, ricordando che il messaggio di salvezza è per tutti.

Mentre la Chiesa continua il suo discernimento in conclave, siamo chiamati a pregare per la guida dello Spirito Santo. I cardinali, come Filippo, cercano saggezza e chiarezza per scegliere il prossimo pastore della Chiesa universale, un successore di Pietro che guiderà con umiltà, fede e coraggio. Le loro deliberazioni sono un riflesso della continua missione divina di evangelizzare e di servire l'unità e la verità.

Nel Vangelo di Giovanni di oggi, Gesù dichiara: “Io sono il pane della vita; chi mangia questo pane vivrà in eterno”. Questa profonda affermazione ci ricorda che Cristo è il nostro sostentamento, la nostra fonte di vita eterna. Il pane che Gesù offre non è solo un nutrimento fisico, ma anche spirituale: la sua stessa carne e il suo sangue, donati per la salvezza del mondo.

In questo momento di attesa e di preghiera, ricordiamo che la missione della Chiesa è radicata in questo nutrimento divino. Come Filippo era attento ai suggerimenti dello Spirito e all'apertura dell'eunuco, così anche noi dobbiamo essere ricettivi alla guida dello Spirito Santo nella nostra vita e nella vita della Chiesa.

Preghiamo per i cardinali in conclave: che lo Spirito Santo ispiri le loro deliberazioni, guidandoli a scegliere un successore che continui a guidare la Chiesa con misericordia, saggezza e fedeltà alla missione di Cristo. Che tutti noi possiamo ispirarci all'esempio di Filippo, fedele, attento e pronto a proclamare la Buona Novella, per portare il Vangelo a ogni persona che incontriamo. E come gli apostoli, la Madre di nostro Signore, che egli ci ha dato come Madre, rimanga sempre in preghiera in mezzo a noi come la tenera intercessione che è sempre stata, potente ed efficace davanti a Dio, affinché il Signore, che è il pane vivo della vita, continui a sostenere tutti noi nel nostro cammino, affinché possiamo gioire della sua salvezza e continuare la sua opera nel mondo con rinnovato zelo. Amen


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