Fratelli e sorelle, il Signore vi dia pace. Vivendo nella nostra formazione a Roma, se si guarda attraverso la finestra del mio ufficio, si vede la cupola di San Pietro in tutto il suo splendore proprio lì davanti a noi. Stavo tenendo d'occhio quel camino, come molte persone in tutto il mondo, grazie a un collegamento internet in diretta, quando all'improvviso è apparsa la fumata bianca che indicava l'elezione del Santo Padre e ho potuto sentire le grida di gioia del convento. Non appena sono uscito in strada per dirigermi verso Piazza San Pietro, l'intera via era piena di persone che correvano per vedere da vicino chi sarebbe stato il nuovo Papa. Secondo alcune stime, le presenze erano quasi duecentomila. È stato un caos emozionante e certamente sacro. Un evento affollato e senza calpestio. Davvero notevole.

Il cardinale Robert Francis Prevost, ora Papa Leone XIV, è il primo Papa nato negli Stati Uniti. Egli porta con sé un ricco bagaglio di umiltà, dedizione e profondità spirituale, avendo servito in diversi ministeri attraverso i continenti come religioso consacrato agostiniano - dal Sud America a Roma - e ora incaricato di guidare la Chiesa universale. La sua vita esemplifica la chiamata del Vangelo a servire con amore e umiltà.
La prima lettura degli Atti (At 9,31-42) dipinge il quadro di una Chiesa in pace, costruita nella fede e che cammina nel timore del Signore, rafforzata dallo Spirito Santo. Le storie di Pietro che guarisce Enea e risuscita Tabitha dai morti sono segni potenti dell'opera dello Spirito attraverso servitori fedeli. Questi miracoli riflettono la compassione e l'autorità data da Dio per costruire la sua Chiesa e portare speranza a un mondo bisognoso.
Nel nostro contesto, il cammino di Papa Leone XIV - segnato da anni di servizio in diverse parti del mondo, dalla leadership nell'ordine agostiniano e ora dal papato - è una testimonianza della mano dello Spirito che lo guida. La sua vita rispecchia le azioni di Pietro, che, potenziato dalla fede e dalla preghiera, divenne uno strumento della guarigione e del rinnovamento di Dio.
Il Vangelo presenta un aspetto impegnativo del discepolato: molti discepoli hanno trovato difficili le parole di Gesù e si sono allontanati. La risposta di Pietro, tuttavia, è profonda: “Maestro, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna. Noi abbiamo creduto e siamo convinti che tu sei il Santo di Dio”. Come Pietro, siamo chiamati ad approfondire la nostra fede, soprattutto nei momenti di sfida e di incertezza.
Papa Leone XIV incarna lo spirito della fede incrollabile di Pietro. Il suo viaggio da Chicago, attraverso il Sud America, a Roma, e ora come Papa, riflette una vita radicata nella preghiera, nel servizio e nella fiducia nello Spirito Santo. La sua guida ci ricorda che anche quando il cammino sembra difficile, le parole di Cristo - “Io sono la via, la verità e la vita” - sono la nostra luce guida.
Nel momento in cui egli assume questo ruolo storico, ricordiamo che lo Spirito di Dio ci abilita tutti a essere testimoni dell'amore di Cristo. La sua esperienza di avvocato canonico, vescovo e superiore generale ci insegna l'importanza della fedeltà, dell'umiltà e dell'ascolto della chiamata di Dio, rimanendo docili a qualsiasi cosa egli desideri da noi.
Oggi siamo invitati a rinnovare il nostro impegno a seguire Gesù con tutto il cuore. Come Pietro, possiamo affrontare momenti di dubbio o di difficoltà, ma la nostra risposta può essere di fiducia: “Maestro, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna”. L'esempio di Papa Leone XIV ci sfida a vivere la nostra fede con coraggio, a servire gli altri con umiltà e a rimanere saldi nella speranza.
Preghiamo per il nostro nuovo Papa: che sia un pastore secondo il cuore di Cristo, che unisca il suo popolo nella verità e nella santità, che lo guidi coraggiosamente attraverso gli inganni del mondo per aggrapparsi sempre di più a Colui che solo è la Verità, la Via e la Vita.
In questa stagione di nuovi inizi, accogliamo l'opera dello Spirito in noi. Mentre celebriamo l'elezione di Papa Leone XIV, ispirato dagli atti di Pietro e dal coraggio degli apostoli, lasciamo sempre che la tenerezza della nostra Madre ci accompagni tutti, perché lei sa meglio di chiunque altro come tenere a galla la nave, che naviga tranquillamente nelle acque della storia, con Gesù come capitano. Maria Santissima, Regina della Chiesa, prega per noi che ricorriamo a te.
Amen.
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